Quante volte, durante la giornata, incorri in situazioni di questo tipo?
Fare tardi al lavoro; discutere con i colleghi; sorbirsi il capo; star dietro agli amici; rincorrere il proprio partner.
Ogni comportamento che metti in atto, ti sembra la risposta diretta ad un evento che proviene dall’esterno.
Hai fatto tardi in ufficio a causa del traffico; ti sei alterato con i colleghi perché indisponenti; hai avuto problemi con il tuo capo perché non ascolta; gli amici non hanno mai tempo; hai dovuto rincorrere il tuo compagno perché è sempre troppo occupato.
Eppure, hai mai provato a cambiare prospettiva sulle cose e ripensare che tutto ciò che ti succede durante la giornata è qualcosa di generato da te? Migliora te stesso!
Se il risultato di una determinata azione non è come ti aspettavi che fosse, beh, sappi che dipende esclusivamente da TE, dalle tue parole e dai tuoi atteggiamenti.
L’inversione di prospettiva ha un nome, chiaro e semplice: proattività.
Avere un atteggiamento proattivo ha a che fare con l’iniziare a porsi le domande giuste.
Scopri di più nel mio articolo su proattività e reattività.
Ti sembra troppo difficile?
Proviamo con un esercizio: migliora te stesso, chiediti “Come posso migliorare”?
Ciò a cui devi puntare è trovare in te stesso la fiducia e il coraggio necessari per accendere la miccia del cambiamento.
Il percorso che intraprenderai ti condurrà fuori dalla tua zona confortevole.
Se, di fronte ad una nuova sfida, ti capita spesso di pensare: “Non ce la farò mai ad imparare, non sono abbastanza bravo” oppure “Sono certo di non essere portato e poi non ho abbastanza tempo”, significa che devi iniziare ad estirpare le tue credenze autolimitanti e allenarti per far emergere quelle auto potenzianti.
Sostituisci a “non sono capace di fare questa cosa” la frase “non sono ANCORA capace di fare questa cosa”, lascando aperta alla tua mente la possibilità di imparare farla.
Così facendo, ti porrai in un atteggiamento più produttivo e proattivo e il risultato finale delle tue azioni ne guadagnerà.
Prova a smettere di pensare che tutto provenga da fuori e concentrarti sulle tue capacità per cambiare le cose che non vanno. Pensa a cosa accade nello sport: se un giocatore di calcio sbaglia un rigore, non si ritira dalla partita solo perché ha sbagliato. Rimane in campo, 90 minuti, affamato e lotta per conquistare la vittoria.
Allo stesso modo, devi sconfiggere quella vocina che ti dice di mollare. Tutta la forza di cui hai bisogno è già dentro di te. Niente più scuse per motivare i tuoi fallimenti.
Al Corso Dreams imparerai come parlarti in maniera corretta , migliorando te stesso e neutralizzando le tue credenze autolimitanti!